Alla base della tecnologia c'è il cosidetto effetto fotoelettrico, ovvero la capacità di un materiale, quando colpito dalla luce , di liberare elettroni e di caricarsi elettricamente.
L'effetto è visibile nei materiali semiconduttori, come ad esempio il Silicio (Si) ,che è alla base di questa tecnologia e della tecnologia della fibra ottica, che sfrutta lo stesso principio per propagare i segnali elettrici.
Attualmente esistono due tipi di impianti: quelli connessi alla rete
e quelli ad isola anche detti stand-alone.
I primi immettono l'elettricità prodottà nella rete publica, alla quale sono collegati, i secondi sono autonomi e permettono di elettrificare zone non raggiunti dalla rete attualmente esistente.
I primi immettono l'elettricità prodottà nella rete publica, alla quale sono collegati, i secondi sono autonomi e permettono di elettrificare zone non raggiunti dalla rete attualmente esistente.
La prima tipologia di impianto consente di sfruttare gli incentivi del Nuovo Conto Energia.
In genere l'impianto fotovoltaico viene installato sul tetto, ma può anche essere collocato a terrà (chi ha terreni incolti si faccia avanti :-) ), oppure può essere integrato in modo parziale o totale nell'edificio.
L'importante è non posizionarlo in ombra e ricordare è che l'orientamento ideale è verso sud con un inclinazione di 30°. L'importante è dimensionare l'impianto i base lla famiglia che lo utilizzerà, ad esempio una famiglia di 4 persone consuma circa 3500 kWh l'anno, circa € 630 , ha bisogno quindi di un impianto di capacità 2,5 kWp (la p sta per picco, ovvero la potenza massima erogabile, che si ha quando il pannello è totalmente esposto alla luce solare, ed i raggi formano un angolo di 90° gradi con la superficie del pannello), per ottenere questa potenza è necessario un impianto di crica 20 mq di superfice, il cui costo si aggira in torno ai € 15000 (niente paura sono prezzi destinati a scendere, non scoragiamoci).
Con un impianto collegato alla rete usufruendo del Nuovo Conto Energia basta che faccia domanda al GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) entro 60 giorni dalla fine dei lavori, in base a questo sistema di incentivazione l'energia elettrica viene retribuita dal Gse per 20 anni.
Tanto per avere un idea la suddetta fanmiglia che pagava una bolletta di € 630, ora non solo non pagherà più i 630 euro , ma ricevera dal Gse una cifra di € 2000 - € 2300. L'investimento inziale viene ammortizzato in 7 anni, non ci rimangono che 13 anni di guadagno. Se pensiamo a quanto possa rendere un BOT in banca, direi che non è niente male .
Dal 21 esimo anno non si gudagna più, ma si continua a non pagare la bolletta.
1 commento:
Molto interessante.Ma cosa serve per installare un pannello?A chi rivolgersi?Che documenti preparare?Esistono modelli diversi di pannello?Se si,quali?
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